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Analisi crediti deteriorati del credito cooperativo. Comparto del credito cooperativo un tasso medio CET 1 del 16,4%, a fronte del dato della media delle banche italiane del 12,1%
Milano 14 marzo. Da uno studio condotto da Ria Grant Thornton e dalla Divisione Vigilanza - Federazione Trentina della Cooperazione si è analizzata la situazione dei crediti deteriorati del comparto BCC-CR sulla base della fonte dati derivanti dall’Osservatorio ricerche e sviluppo della Cooperazione Trentina.
"L’analisi dei dati aggregati delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali mostrano al 30 giugno scorso un ammontare di crediti deteriorati lordi pari a circa 26,4 miliardi di Euro (crediti deteriorati netti pari a circa 15,2 miliardi di Euro)" - dichiara Martino Cito, Partner di RIA Grant Thornton - "rappresentando il 8,2% del totale complessivo dei crediti deteriorati lordi detenuti delle banche italiane, e distinte sostanzialmente in sofferenze lorde per 14,6 miliardi e inadempienze probabili lorde (cd. “Unlikely-to-pay”) per 10,4 miliardi.
Rispetto al dato di dicembre 2015 si evidenzia che i crediti deteriorati lordi sono aumentati complessivamente del 1,8% a fronte dell’aumento del 0,9% del totale banche italiane, ad evidenziare che anche nel comparto BCC-CR gli stock non performing loans non tendono ad arginarsi ma probabilmente potrebbero ulteriormente aumentare".
Il comparto BCC-CR evidenzia un rapporto tra crediti deteriorati lordi e crediti verso la clientela lordi del 17,8% al 30 giugno scorso contro un 17,5% del semestre precedente. Si tratta di un dato nella media del totale banche italiane se si considera l’ultimo aggiornamento del Rapporto sulla stabilità finanziaria di Banca D’Italia dello scorso novembre, che mostra sempre a giugno 2016, per avere un dato omogeneo, un tasso medio del 17,7%.
Nello specifico il rapporto tra sofferenze lorde e totale dei crediti alla clientela lordi per le BCC-CR ammonta al 9,8% e tra inadempienze probabili e totale dei crediti alla clientela lordi ammonta al 7%, a fronte del dato medio delle banche italiane rispettivamente al 10,6% e 6,5%.
Nell’ambito dei tassi di copertura l’analisi condotta mostra per il comparto BCC-CR un coverage ratio dei crediti deteriorati pari al 42,3% nel primo semestre 2016, cresciuto del 1,7% rispetto al dicembre 2015, nello specifico pari al 56,1% delle sofferenze su crediti deteriorati e pari al 27,6% delle inadempienze probabili su crediti deteriorati. Il confronto con le banche italiane mostra un coverage, con dati omogenei, pari al 46,4%, con un tasso di copertura delle sofferenze al 59% e del 28,3% delle inadempienze probabili.
"Da tale confronto si evidenzia - “conclude Martino Cito, Partner di RIA Grant Thornton - “che anche il comparto BCC-CR ha avviato un processo di innalzamento dei tassi di copertura dei crediti deteriorati al fine di raggiungere la media dei principali gruppi bancari italiani e che la tendenza per l’esercizio 2016 è quella di aumentare in maniera significativa le coperture sui crediti deteriorati, anche sulla base di un set di nuove regole in arrivo dalla vigilanza bancaria internazionale, nonché alla vigilia di una riforma del settore bancario cooperativo che vedrà l’accorpamento in gruppi unitari.
In conclusione, si evidenzia che a fronte di una quota di mercato di raccolta diretta del comparto BCC-CR pari al 7,4% a giugno 2016 (-0,3% rispetto a dicembre 2015) ed un patrimonio (capitale e riserve) di circa 20 miliardi di Euro, il principale indice di patrimonializzazione CET 1 mostra un andamento piuttosto soddisfacente, risultando, a giugno 2016, per l’intero comparto del credito cooperativo un tasso medio del 16,4%, a fronte del dato della media delle banche italiane del 12,1%”.