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I dati del nostro International Business Report (IBR) hanno rilevato che l'ottimismo del business in tutta l'UE si attesta al 60% nel primo trimestre del 2018. Questo è il più alto livello mai registrato in Europa in oltre un decennio di ricerche del nostro centro studi internazionale.
Le imprese tedesche e olandesi rimangono estremamente ottimistiche, alla stregua di Finlandia e Svezia che si collocano tra le prime posizioni del sondaggio. Si rilevano lievi aumenti anche in Francia e nel Regno Unito, in termini globali, la fiducia ora è in aumento in tutta l'Unione.
L'ottimismo del business nell'area meridionale europea ha registrato percentuali in calo sin dall'inizio della crisi finanziaria, un trend che oggi cede gradatamente il passo verso una visione di crescita delle imprese. In Italia l'indice di fiducia è inferiore rispetto alla percentuale generale, nel trend positivo delle prospettive future si collocano solo il 30% degli imprenditori intervistati, la metà rispetto alla percentuale globale europea (60%). Si registra comunque un aumento di 6 punti nel primo trimestre 2018, in crescita, più che doppia, se comparato al primo trimestre 2017 (12%). Anche le aspettative delle imprese italiane sui ricavi sono aumentate: oggi il 52% auspica un aumento, rispetto al 48% dello scorso trimestre e al 44% dell'anno precedente.
In Spagna l'indice di ottimismo è aumentato di 17 punti percentuali e la prospettiva delle imprese greche torna in positivo per la prima volta dopo tre anni.
Questo palpabile senso di fiducia è evidente nelle aspettative e nelle attività. Il 57% delle imprese dell'UE prevede un aumento dei ricavi nei successivi 12 mesi. Questo è un altro record che dà la spinta a piani per l'aumento degli investimenti in nuovi edifici, impianti e macchinari, ricerca e sviluppo.
Questa visione positiva si scontra con uno scenario politico economico in continua evoluzione anche se, le preoccupazioni sull'aumento del consenso populista e l'avanzata dei partiti nazionalisti, non sembrano aver intaccato il sentimento generale. Allo stesso modo, i leader non considerano la Brexit come un fattore di preoccupazione importante.
L'Europa sta vivendo una rinascita di ottimismo. Ma quanto potrà durare? La storia ci insegna che la crescita tende ad avere fasi cicliche e che si potrebbero verificare delle inversioni di tendenza. La crescita del PIL nell'area dell'euro è rallentata allo 0,4% nel primo trimestre del 2018, in calo rispetto allo 0,7% del trimestre precedente.
Nella serie di articoli che trovate in fondo alla pagina, illustreremo le posizioni delle imprese riguardo al futuro politico dell'Europa e analizzeremo il rapporto delle aziende e dei mercati con la tecnologia e le nuove opportunità di crescita.
I leader europei di Grant Thornton si sono riuniti a Stoccolma (nelle foto) per condividere e approfondire i futuri scenari ed equilibri economici e politici che potranno verificarsi nel contesto europeo mettendo a punto un piano di collaborazione dell'area nord europea per la crescita delle imprese. Per Ria Grant Thornton hanno preso parte al Summit il Managing partner Luca Saccani, Silvia Fiesoli, partner e International Business Center Director e Sonia Lenzi, partner GT Financial Due Diligence.
In tema di crescita parte del Meeting europeo è stata dedicata alla parità di genere, argomento annualmente affrontato da Grant Thornton con il report internazionale Women in business. Peter Bodin, CEO di Grant Thornton International, ha voluto affrontare la tematica a livello europeo. Troppo poche ancora le donne che hanno incarichi in organi decisionali in Europa, in rapporto alla presenza maschile la percentuale si attesta al 27%. Sono intervenute nel merito della tematica la COO svedese, Karitha Ericson e la Global leader GTI People & Culture and Leadership, Kim Schmidt, sottolineando che dalle statistiche emerge che nelle imprese dove è più alta la percentuale di donne impiegate a livello apicale si rileva un più alto fatturato. In GT Svezia, dove il cambiamento culturale è stato attivato da molti anni, si riscontrano risultati positivi, sia la CEO che la COO sono donne, così come la maggior parte del personale impiegato. In Italia Ria GT è partner tecnico del progetto di certificazione sulla parità di genere nelle imprese. Il "Bollino rosa" sarà una delle proposte presentate dall'Italia al prossimo W20 di Buenos Aires.
La collaborazione tra member firm europee si è concretizzata con la costituzione della joint venture Grant Thornton EU Services, che vede la partecipazione anche della nostra azienda, la nuova entità europea di Grant Thornton è stata presentata proprio in occasione del summit.
In ambito di cooperazione europea è stato presentato ai leader del network l'avvio dell'utilizzo delle nuove tecnologie per le nazioni pilota del progetto LEAP per il quality e risk management, strumenti che consentono di affrontare la velocità del cambiamento per essere sempre più competitivi, come testimoniato da alcuni clienti di GT Svezia nei loro interventi della due giorni svedese.
La prospettiva per il futuro sarà quella di affrontare le sfide politiche, sociali e tecnologiche, traendo vantaggio, al contempo, dall'attuale stabilità economica per investire nella crescita delle imprese e dell'Unione Europea.