GT People

Qual è il valore aggiunto di affidarsi ad un network internazionale?

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Lo abbiamo chiesto a Chiara Raffaelli, manager dell’ufficio di Treviso.

Mi fa piacere condividere con tutti i lettori di GTime alcune esperienze lavorative molto interessanti che ho fatto durante questa stagione e che mi hanno fatto capire l’importanza e le opportunità che un network internazionale può offrire ai nostri clienti. 

Esperienze che ho vissuto grazie al fatto che alcuni nostri clienti nel loro processo di sviluppo all’estero, si sono scontrati con delle difficoltà legate a processi contabili diversi dai nostri, leggi non sempre comprensibili e culture diverse. Un primo caso arriva da un nostro cliente italiano che negli ultimi anni è cresciuto molto velocemente per linee esterne acquisendo società in tutta Europa.

Questa veloce espansione ha portato lo scorso anno a delle serie difficoltà nella chiusura dei bilanci, sforata la scadenza di giugno l’impresa ha approvato il suo civilistico e consolidato nel mese di dicembre. Assieme al mio partner abbiamo proposto all’imprenditore di implementare un tool di monitoraggio del processo contabile di chiusura con il supporto anche dei colleghi di Grant Thornton dei diversi paesi dove hanno sede le subsidiaries.

Dopo il volo a Parigi dai colleghi di Grant Thornton Francia sono volata a Bruxelles dai colleghi di GT Belgio per voi volare in Uk dai colleghi di GT Uk dove si sono svolte tutta una serie di kick off meeting sia con GT che con i diversi responsabili amministrativi delle subsidiary.

Ho capito che conoscere i colleghi esteri dal vivo e non solo per e-mail come il più delle volte succede, semplifica tutto il processo di gestione dei lavori, diventa tutto più semplice e tutto meno “formale”. Assieme abbiamo creato quel tool di monitoraggio condiviso tra i diversi gruppi di lavoro e in questo momento l’imprenditore in qualsiasi momento può utilizzarlo anche per intervenire in caso di inerzia nel processo di avanzamento. L’assemblea di giugno per l’approvazione del bilancio è alle porte e rispetto allo scorso anno tutto sta avanzando in maniera sicuramente più veloce e organizzata. Speriamo bene. 

Ria Grant Thornton - GT People

Una seconda esperienza mi ha portato a Los Angeles, una città pazzesca con una cultura e un modo di lavorare molto diversi dai nostri. In un processo di acquisizione di una società da parte di un nostro cliente italiano l’engagement voluto dall’imprenditore era di controllare dei dati sul magazzino della società target che veniva poi consolidato nella realtà italiana. Anche in questo caso, assieme ai colleghi di GT LA e NY, perché il magazzino era dislocato anche vicino a  New York, siamo riusciti a supportare il cliente al meglio.  

Da Los Angeles sono volata in Arabia Saudita, dove un altro nostro cliente ha costituito alcuni anni fa una branch per la costruzione di un importante stabilimento per lo Stato. In questo caso, oltre a svolgere delle review sul bilancio per il consolidamento, ci siamo recati con il commercialista dell’imprenditore, presso i colleghi di GT Riyadh per sviscerare alcune tematiche fiscali specifiche del paese.

Sono stati incontri proficui per i nostri clienti e per me molto interessanti e soddisfacenti. Dare un volto ai colleghi e aver anche semplicemente trascorso una pausa pranzo assieme a loro, riesce a rendere tutte le occasioni future di interazione telefonica o per e-mail più semplici, più veloci. Il fatto poi che i nostri clienti possano contare su un network internazionale come il nostro per risolvere tutta una serie di esigenze è il vero valore aggiunto del nostro lavoro. Ho anche capito che tutti quelli che ho incontrato all’estero hanno stranamente uno zio in Italia. 

Il mese di marzo è stato un mese super impegnativo ma incredibilmente eccitante. Impegnativo per i fusi orari più disparati e i voli senza fine. Organizzare le riunioni con i colleghi esteri in inglese non è sempre semplice. I miei colleghi italiani davano me e il mio partner (che mi ha accompagnata dappertutto) per dispersi ma ancora vivi dato che ricevevano nostre mail a tutte le ore del giorno e della notte. 

Adesso che sono qui nel mio nuovo ufficio di Treviso a scrivere questo pezzo e inizio a vedere finalmente la luce in fondo al tunnel di questa busy season senza fine, mi chiedo quando sarà il prossimo viaggio…..voci di corridoio sussurrano di un lavoro a Manchester…chissà!

Chiara Raffaelli - Ria Grant Thornton

Chiara Raffaelli