GT View

Nasce GTime

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Il giornale della nostra community, che racconta le nostre persone, le loro storie e i valori del nostro brand. Che sia l’inizio di un nuovo cammino.

Dopo sei anni in una delle big four ho accettato la sfida ad entrare nella nostra società che, all’epoca dei fatti, era in procinto di accedere  al network GT.
Un po’ di timore c’era perché mi allontanavo da una realtà anche troppo organizzata per un’altra che aveva “giusto qualcosina” da sviluppare, almeno nel nord est, ma proprio per questo stimolante. Quando ho fatto il mio ingresso nell’Ufficio di Padova i locali erano praticamente vuoti e la polvere faceva parte dell’arredo, tant’è che quello che sarebbe diventato il mio capo milanese pensò bene di farmi il primo colloquio in un bell’albergo di Padova e non certo in ufficio.

Oggi non riconoscerei più quelle stanze polverose, perché totalmente rinnovate e che, insieme all’ufficio più giovane di Pordenone, contano più di 20 persone; sono passati ormai tredici anni da quel colloquio e rimango convinto che la mia sia stata una buona scelta, principalmente per due motivi: il primo legato al fatto che i miei partner mi abbiano sempre concesso fiducia e la giusta autonomia, valori che ancora oggi costituiscono un nostro punto di forza per colleghe e colleghi motivati che si vogliono mettere in gioco. Il secondo motivo riguarda le buone relazioni interpersonali tra colleghi giovani e meno giovani, il senso di appartenenza ad un network importante e il fatto di avere ancora una dimensione tale da “potersi conoscere tutti per nome”.

Oggi le dimensioni raggiunte rendono però quest’ultima cosa più difficile. Il brand GT sta crescendo a livello internazionale e la nostra realtà italiana sta crescendo con esso; se mi chiedete i nomi di chi lavora all’interno di alcuni dei nostri uffici, sinceramente faccio fatica a rispondere. Questa è la chiara conseguenza di una realtà dinamica proiettata su tutto il territorio nazionale.

Con l’augurio che GTime possa diventare qualcosa di interattivo che periodicamente ci racconta, uno strumento che riesca sempre più a rafforzare la nostra community interna e allo stesso tempo permetta ad

ex colleghi che hanno deciso di intraprendere sfide differenti, di rimanere in contatto con il nostro gruppo. Leggero, dinamico, digitale, multimediale. E perché no, anche in grado di smorzare in maniera simpatica e con delle buone storie e idee, quella frenesia parte integrante e stimolante che caratterizza il nostro lavoro.

Il giornale della nostra community, che racconta le nostre persone,
le loro storie e i valori del nostro brand. Che sia l’inizio di un nuovo cammino.

 

Mauro Polin partner Ria Grant Thornton

Buona lettura a tutti, Mauro Polin.