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Direttore Michele Montemurro, come nasce il progetto Industria Felix?
Nasce nel 2015 in Puglia da una domanda che mi sono posto l’anno prima: può essere che in Italia va tutto male, c’è qualcosa che funziona? Avevo appena terminato di leggere i giornali sulle app, sembravano necrologi, non articoli: si parlava di crisi aziendali, fallimenti, cassa integrazione e di quanto più di negativo si poteva scrivere. Forse perché, come sosteneva un filosofo cinese, fa più rumore un albero che cade rispetto a una foresta che cresce. Allora, da giornalista, mi sono chiesto se ci fosse qualcosa che funzionasse, che andasse bene. E siccome accanto agli articoli che leggevo ogni mattina c’erano anche delle pubblicità di aziende, decisi di fare un’inchiesta giornalistica sui bilanci delle società di capitali della mia regione, la Puglia. Uscì uno spaccato molto interessante nonostante fossimo in Puglia e non in Lombardia per intenderci. Avevo molti numeri e decisi, dunque, di renderli pubblici tramite un evento che attirasse l’attenzione degli addetti ai lavori per poter avviare una discussione e non limitare quella ricerca a dei fogli di giornale.
Dalla Puglia all’Italia come ci siete arrivati?
Dopo due anni, dopo due edizioni pugliesi che hanno suscitato l’interesse direttamente degli imprenditori più performanti a livello gestionale e affidabili a livello finanziario mi contattarono contemporaneamente Cerved e Luiss e decidemmo di fare un evento per provare a catalizzare gli interessi fuori dalla Puglia. Pensammo che, se quell’evento avesse avuto successo a Milano con uno studio per la Lombardia, la regione con i numeri più interessanti d’Italia, lo avremmo potuto fare ovunque. E così fu. Perché passammo dalle 25 e dalle 35 imprese dei primi due anni in Puglia alle 58 della Lombardia, con la presenza di soci e amministratori di aziende finanche con ricavi miliardari. Poi andammo in Veneto, l’anno dopo nel Lazio e in questa circostanza abbiamo avuto la fortuna che Unindustria ci indicasse nel nostro Comitato scientifico che sceglie le aziende da premiare il presidente di Grant Thornton Consultants Roberto Tentori, che ci ha aiutato ad affinare le nostre ricerche grazie alla sua profonda esperienza. Ricordo anche che l’anno successivo il presidente Tentori voleva essere presente nel nostro Comitato col network Grant Thornton perché, come pochi, intuì le grandi potenziali di un’iniziativa che solo nel 2023 è riuscita a premiare ben 745 imprese di tutte le dimensioni e di tutti i settori. Inimmaginabile fino a qualche anno fa.
Qual è l’identikit dell’azienda competitiva?
Anzitutto deve essere un’azienda affidabile e noi ci affidiamo al Cerved Group Score per individuare solo imprese ritenute solvibili o sicure finanziariamente fondamentalmente attraverso significative azioni di patrimonializzazione e/o liquidità aziendale e puntualità nei pagamenti. Poi noi sviluppiamo un algoritmo di competitività che parte dai migliori Mol e andiamo a spulciare nel conto economico, ma non solo. E oggi un’azienda per definirsi competitiva deve essere necessariamente sostenibile, deve quindi ottemperare alle esigenze dettate dalle linee guida Esg e stiamo lavorando per realizzare un evento dedicato esclusivamente alle imprese “green”, probabilmente già per il 2025.
Tra le aziende di successo ci sono anche pmi a conduzione familiare?
Sì, ci sono soprattutto piccole e medie imprese a conduzione familiare, spesso in crescita ma molto spesso con la consapevolezza che il ricambio generazionale oggi va affrontato di pari passo al tema della consulenza aziendale. Nell’ottica della bi-globalizzazione, Occidente da una parte e Cina, Russia ecc. dall’altra, è fondamentale oggi essere competitivi sul mercato attraverso un management qualificato che spesso le conduzioni familiari non possono garantire. Per questo è molto importante il ruolo dei consulenti in un’era in cui è aumentata la consapevolezza attorno a questo tema.
Prossimi eventi di Industria Felix?
Entro giugno completeremo le 6 tappe regionali e interregionali per completare l’inchiesta che abbiamo riservato ai territori, mentre il 12 dicembre a Milano a Palazzo Mezzanotte, sede di Elite (nostro partner) e Borsa Italiana, realizzeremo la quinta edizione nazionale attraverso due sessioni, mattutina e serale, che ci consentiranno di accogliere come lo scorso anno in piazza Affari 200 aziende e 700 ospiti e raccontare l’Italia che compete.