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Il revisore consapevole

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La coach e formatrice Laura Scaglione ci spiega come diventarlo

Il Revisore svolge tipicamente un ruolo tecnico. Arriva in azienda e l’aspettativa sul Revisore è che  verifichi il bilancio, svolgendo attività di controllo sulla correttezza delle varie poste ivi iscritte; si ipotizza, pertanto, che il Revisore abbia buone competenze tecniche in materia  bilancistica-contabile.

Le competenze tecniche, per quanto fondamentali, non sono però sufficienti a far sì che il Revisore porti a termine in modo efficace il proprio operato e questo accade per una serie di motivi, i principali dei quali vado ad illustrare: 

Vediamo così, come il lavorodel Revisore sia un lavoro che porta con sé la peculiarità di vivere in un sistema altamente complesso legato alla variabilità nel tempo e nello spazio. La mente del Revisore ha, quindi, necessità di essere flessibile e di essere orientata costantemente al cambiamento, questo significa sviluppare una mente che non va in confusione e non va in crisi di fronte al cambiamento stesso; quindi, una mente abile a mantenere il focus e a gestire tutte le complessità evidenziate. 

Tutto ciò detto, diviene fondamentale valutare l’importanza delle Soft Skills delle Risorse che intraprendono il percorso nella Revisione e poi riuscire a fornire supporto costante al Revisore per lo sviluppo delle stesse.

Ecco perché Ria Grant Thornton da diversi anni propone alle sue Risorse corsi formativi sulle Soft Skills; nel 2022 ho personalmente condotto una formazione, con tecniche di Coaching, a Manager e Supervisor dell’ufficio di Padova e, insieme alla collega Cecilia Gandini, durante le giornate formative che Ria Grant Thornton ha tenuto per tutti i propri Revisori a Milano Marittima nel mese di Ottobre, abbiamo tenuto  una formazione, sempre con tecniche di Coaching, relativa alla gestione della mente rispetto alle complessità tipiche del lavoro del Revisore, esplorando anche la gestione dello stress e del cambiamento per riuscire ad essere efficaci ed efficienti, non solo nel momento della performance lavorativa, ma in generale nella vita.

È possibile essere un Revisore soddisfatto nel momento in cui si affianca, alle competenze tecniche, una base estremamente forte di competenze e di attitudini personali. È opportuno, quindi, che il Revisore sia disponibile a lavorare sulla propria mente e, in questo percorso, può essere accompagnato da una formazione continua in relazione a Soft Skills e Consapevolezza.

Laura Scaglione