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GT con Poste Italiane nell’acquisizione di Sengi Express

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Intervista a Gianluca De Margheriti, Partner di Grant Thornton Consultants

Recentemente Grant Thornton Consultants con un team guidato dal socio Gianluca De Margheriti  ha assistito il Gruppo Poste Italiane S.p.A. nell’accordo con Cloud Seven Holding per l’acquisizione del 51% del capitale votante della controllata cinese Sengi Express.

Gianluca quali a tuo avviso in breve gli elementi distintivi di questo accordo?
Si tratta dell’acquisizione di una società in Cina operante nel settore della logistica e spedizioni, area di specializzazione e un mercato importante per il Gruppo Poste Italiane. È la prima acquisizione del Gruppo Poste al di fuori dei confini nazionali che si inquadra nella loro strategia di internazionalizzazione.

Chi sono stati i consulenti che hanno collaborato alla riuscita di questa operazione?
Per il team di Grant Thornton Consultants oltre a me ha partecipato Domenico Politanò e insieme abbiamo avuto un ruolo di coordinamento del precesso. Il deal ha visto il coinvolgimento del team legale di Dentos nonché di un team multidisciplinare del Gruppo Poste a cui hanno partecipato persone delle aree di business, legale, fiscale, amministrazione, tutto in coordinamento con la loro funzione di M&A. Sia il team di Grant Thornton Consultants che quello di Dentos hanno visto il coinvolgimento di esperti italiani e cinesi.

Quale è stato il valore aggiunto di appartenere ad un network internazionale come Grant Thornton?
E’ stato un elemento fondamentale, in quanto nell’ambito di queste operazioni crossborder la presenza di un team locale, come in questo caso gli uffici in Cina, ha permesso di garantire al nostro cliente la massima competenza e conoscenza delle tematiche specifiche del mercato cinese così diverso per costumi e regole dal nostro.

Come hai vissuto questa esperienza e cosa ti ha lasciato?
Una esperienza intensa ed impegnativa, ma come sempre tanto più è l’impegno tanto più è la soddisfazione se l’operazione si conclude con successo.  Da1a10quantoèstato impegnativo il deal? Evito il 10 perché è capitato e capiterà qualcosa di più impegnativo in futuro; penserei a un 8 per l’impegno in relazione alla complessità del deal. Tra i momenti di svolta quelli della condivisione e  comprensione tra tutti gli attori italiani e cinesi sulle particolarità del mercato cinese, così diverso da quello europeo e italiano. Grazie alla competenza e alle conoscenze approfondite dei team locali si è riusciti a creare la giusta sintonia, consenso e fiducia tra tutti.

In chiusura una battuta su un aneddoto?
Considerando il fuso orario con i nostri colleghi e con la società target, entrambi basati ad Hong Kong, a volte abbiamo rischiato di fare video call in piena notte italiana!

Gianluca De Margheriti